Viaggi d'estate

Che una delle mie passioni più grandi sia viaggiare credo si evinca spesso da questo Blog.
Quest’estate, grazie alla fantastica compagnia aerea di Dublino (www.ryanair.it), sono riuscito a staccare totalmente dalla solita realtà quotidiana per dedicarmi prima alle mie amate Dolomiti e poi per fare un tuffo nel passato con un viaggio di una settimana in camper per il Nord Europa come non facevo da quand’ero poco più che ragazzino.

Sud Tirolo

dsc05123La montagna d’estate (quella invernale ancora mi è ignota) è bella ovunque: tantissimo verde che mischiato all’azzurro intenso del cielo dona pace e relax ai nostri sensi, acqua fresca dei ruscelli, animali al pascolo e ampie vedute su rocce nude coperte dalle ultime nevi salvatesi dal disgelo primaverile.
Le Dolomiti poi sono una goduria per gli occhi, spettacolo unico che quest’anno entrano a ragion veduta nel patrimonio dell’umanità con il loro svettare di guglie calcaree dai verdi pascoli.
E tra le tante zone di montagne il Sud Tirolo, quella parte di Austria che è ancora Italia, difficilmente può non essere amato da chi vi capita anche solo per qualche giorno. Paesini da fiaba dove tutto è pulito e ordinato, la gente calorosa e solare (a dispetto di quello che possono pensare in molti) sempre affettuosa con i loro ospiti che coccolano all’inverosimile nelle loro pensioni a conduzione familiare che sembrano quattro stelle.  Ti viziano con colazioni a base di yogurt appena fatto e marmellate squisite, con cene genuine e prelibate, con il calore dei loro ambienti aggraziati dal legno che lavorano sapientemente da tempi remoti.

dsc05165Basta guardare una casa, una qualsiasi, immersa in un prato o incastonata nel centro di un piccolo paese, per rendersi conto di quanto i ladini tengano alla loro terra, al loro focolare, alle proprie cose. Splendidi gerani coloratissimi sui balconi, ornamenti alle finestre tra elfi e candele, giardini perfettamente curati.
Sembra una banalità, vero? Chi mai potrebbe inzozzare la propria città, quella dove vive tutti i giorni, buttando sigarette sui marciapiedi o cartacce in mezzo alla strada? Perchè dovrebbero esserci erba alta, secca, trascurata nelle zone verdi e non, giardini sporchi e dismessi, bagni pubblici maleodoranti, scritte sui muri dappertutto, case diroccate con le pareti scrostate?
Quando si fa una vacanza in montagna, specie in Alto Adige, queste domande che noi, stranamente, ci poniamo raramente nelle nostre città, ci rimbalzano forti in testa con una ovvietà che prima non ci appariva tale. E cominciamo a riflettere.

dsc05246Questi sono solo alcuni degli aspetti che mi fanno amare questi posti e che mi attraggono ad essi ogni volta che posso. Adoro la bellezza del passo Gardena e del Sassolungo, le distese dei pascoli su al Seceda e all’Alpe di Siusi, la squisita accoglienza delle baite, la bellezza nobile ma non troppo di Ortisei,  la Val Badia e i suoi sentieri, il piccolo laghetto di Sompunt così romantico e l’immensa distesa turchese del lago di Braies con le montagne che sembrano crollarci addosso. Ogni viaggio in macchina è uno spettacolo nella natura, ogni passeggiata tra un paese e l’altro o lungo un sentiero di montagna è un tripudio di colori e di profumi.

Mi fermo qui. Il resto lo dicono altre foto che si uniscono a quelle dello scorso anno e, spero, a quelle che arriveranno, prima o poi.

Guarda la galleria di foto che ho scattato quest’estate in Sud Tirolo.

Nord Europa

img_1104Anche se inizialmente può non sembrare, Sud Tirolo e Nord Europa hanno diversi punti di contatto: tantissimo verde anche ad Agosto, fiori ovunque, clima fresco e soprattutto: ordine, pulizia e logica. Quest’ultima intesa come “logica di trovare le cose dove e come te le aspetti perchè così dovrebbero essere ma da noi in Italia non sempre così sono”. Esempi? Le strade sono pulite, praticamente ovunque. I mezzi pubblici ci sono e funzionano. Il rispetto per l’ambiente sanno davvero cosa sia: ci sono in giro più biciclette che macchine (nonostante il clima piovoso e freddo), più pale eoliche che pali della luce, più contenitori differenziati che rifiuti. Gli orologi hanno un senso perchè gli orari li rispettano (anche troppo). I bagni pubblici sono diffusi e puliti dappertutto (e, miracolo, con la serratura intatta). Le soste in autostrade possono essere chiamate tali con tavolini da picnic, giochi per bambini e tanto verde. I B&B e i campeggi non costano come gli alberghi e offrono quello che ti aspetti e anche di più (con qualche ragionevole, inevitabile eccezione). Lavorano per vivere e non vivono per lavorare con leggi e un sistema sociale che glielo consente (negozi tassativamente chiusi il sabato sera e la domenica, straordinari che si possono ancora chiamare tali perchè, appunto, straordinari e pagati foss’anche mezz’ora di lavoro in più, parchi curatissimi ovunque per sapere sempre dove portare i propri pargoli. Avete mai fatto caso a quanti bambini sfornano lassù? Ecco spiegato il perchè…). Ci sarebbe dell’altro ma aggiungo un simpatico aneddoto che la dice lunga. Su al nord (vedasi per citarne una a caso Copenhagen) si usa molto sedersi in un tavolino all’aperto a fare due chiacchiere con amici e colleghi. Ogni piazza ha i suoi tavolini, quasi ogni strada, quasi ogni locale. E questo in paesi dove i giorni di pioggia sono quasi il doppio di quelli di sole, dove la “bella stagione” dura la metà della nostra. Qui a Cagliari, località di sole per eccellenza, per anni e anni vedere un tavolino all’aperto era un miraggio. La zona pedonale con ristorazione all’aperto è entrata in sperimentazione, solo nei fine settimana, solo quest’anno nel quartiere Marina, centro storico della città. Cos’altro aggiungere?

img_08141Le foto che vedrete non sono tutte scattate da me ma, buona parte, dai miei genitori che mi hanno anticipato con un’incredibile immersione nella natura più entusiasmante della Norvegia e delle isole Lofoten. Dove, anche chi non è una fotografa professionista, riesce a fare foto da copertina grazie alla straordinaria bellezza dei paesaggi.

Io mi son fermato alla Danimarca e alla Germania del Nord.
Danimarca, terra di fiabe, dal gusto scandinavo ma non troppo. Deliziosa con i suoi paesini curati, le case a graticcio ornate in ogni particolare, i campi coltivati e la quiete dei suoi paesaggi. Terra di biciclette (seconda solo all’Olanda), di castelli e di isolette.
img_1342Terra della Lego che continua a far sognare piccoli ingegneri e delizia i più grandi con un parco giochi (Legoland, Billund) carico di sorprese: una sorta di Disneyland dei mattoncini con pirati, castelli, giochi d’acqua, montagne russe e una straordinaria ricostruzione della Danimarca, di Copenhagen e di alcune ambientazioni tipiche della cultura mondiale (Giappone con tanto di giardini zen fatti coi Lego, Egitto, Cina, ec…) da lasciare a bocca aperta.


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Copenhagen incanta e non delude mai. Passi improvvisamente dalla tranquillità dei piccoli centri che appaiono quasi disabitati al cosmpolitismo di una capitale in fermento e incredibilmente all’avanguardia. Biciclette che sfrecciano di continuo portando uomini d’affari a lavoro, ragazzi all’università, mamme con i loro bambini al traino in uno dei tanti, immensi parchi cittadini, curati in ogni particolare fino all’ultimo filino d’erba (rasata).
Castelli e residenze reali, una zona pedonale tra le più grandi al mondo, deliziosi ristorantini, lounge-bar, taverne e gallerie d’arte. Uno dei parchi giochi più antichi del mondo in pieno centro con le sue giostre antiche e le attrazioni più moderne con tanto di torre di novanta metri che assicura un’altalena speciale da mozzare il fiato.

Bella e meritevole come sempre anche la Germania, orgogliosa terra di gente tosta che sa come vivere. Terra di storia con le sue antiche fortificazioni, le tante chiese, le piazze medievali tenute in perfette condizioni.
Affascinante Lubecca, deliziosa Brema, moderna e antica allo stesso tempo. Col suo centro storico fatto di chiese risalenti all’anno 1000, di centri commerciali superbi, di università all’avanguardia, di un trasporto pubblico ecologico ed efficiente (aeroporto – centro città in 11, ripeto 11 minuti precisi).

Emozionante tornare in camper dopo tanto tempo. Entusiasmante peregrinare tra una località e l’atra con la libertà di scegliere nuovi percorsi all’ultimo momento, visitare località meno conosciute, scoprire campeggi immersi nel verde, tra gli scoiattoli e i pony, piscine e servizi eccellenti al costo di meno di una stanza singola in un tre stelle (per quattro persone, camper compreso).

Guarda le foto del viaggio in Nord Europa (relative a Norvegia e Danimarca).

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