Nokia sfida Google

Che Nokia, il colosso della telefonia mobile, sia indietro rispetto ai concorrenti è cosa nota da tempo e la recente decisione di affidarsi a Windows Mobile per il futuro continua a suscitare non poche perplessità.

Oggi, tuttavia, sono rimasto molto impressionato dalla scoperta del nuovo servizio di navigazione 3D messo online proprio da Nokia, all’interno del suo servizio di mappe Ovi Maps.

Son sempre stato scettico nei confronti della suite Ovi, perchè mi è sembrata da subito una rincorsa (e quindi un punto un debole) più che un’innovazione (e quindi un punto di forza): Nokia Music Store nei confronti di Apple (iTunes), Ovi Store sempre nei confronti della Mela e del suo gigantesco App Store, Ovi Maps nei confronti di Google e del mondo Maps / Earth.

La rete, nelle sue vaste contraddizioni, ha sempre dimostrato di non saper accettare i dualismi e tantomeno i plularismi. Alla fine, il 90% dei navigatori si concentra sempre sui soliti siti e sulle solite piattaforme (YouTube per i video, Megavideo / Megaupload per lo streaming e il download di film, iTunes per la musica, Google Maps per le mappe, e così via…). Per carità, ben venga la pluralità di scelta, ma alla fine una soluzione primeggia sulle altre. E di molto.
Chiedere in tal senso a Microsoft che ha sempre rincorso e continua a farlo con Silverlight (al posto di Flash) o Virtual Earth, sparito del tutto e migrato in Bing Maps.

Detto questo, oggi ho provato anch’io Ovi Maps 3D e devo dire che sono rimasto veramente impressionato e devo ammettere che Nokia, tutto sommato, dimostra di esserci ancora. Per fortuna.

Se ne son provate tante negli ultimi anni, da quando Google Earth è diventato il re incontrastato della cartografia 3D: da Virtual Earth, appunto, alle Pagine Gialle nostrane.
Ma nessuno, alla fine, si è contraddistinto in modo particolare.

Ovi Maps 3D, però, sembra diverso e, per certi versi, migliore del suo fratello maggiore (papà?) Google Earth. Il che è tutto dire.

Per intenderci, non è il solito mondo 3D con foto satellitari, ma la modellazione 3D (e quindi la rappresentazione quantomai realistica) di alcune città sparse per il mondo un pò come già fatto dal solito Earth di Google.
Niente di particolarmente innovativo, quindi. Eppure, è riuscito a sorprendermi lo stesso.

Ovi Maps 3D (ancora in versione Beta) all’avvio richiede l’installazione di un Plugin compatibile su tutte le piattaforme (anche su Chrome e Firefox) che sfrutta appieno le OpenGL. Il resto è JavaScript all’ennesima potenza.

Chiaramente, non tutte le città del mondo sono incluse nella navigazione 3D, ma la lista è già abbastanza ampia, ben selezionata e con un’ottima copertura per le aree coinvolte:

  • San Francisco *
  • New York
  • Toronto
  • Miami
  • Boston
  • Chicago
  • Stoccolma
  • Copenhagen *
  • Barcellona
  • Helsinki *
  • Milano
  • Praga
  • Londra *
  • Los Angeles
  • Las Vegas
  • Madrid
  • Oslo *
  • Vienna
  • Firenza
  • Venezia

* visitabile anche “a piedi” (sullo stile di Street View).

Come inizio non c’è male, direi…
Fuori dalla modellazione 3D c’è la cartografia classica satellitare, la cui qualità varia da punto a punto ma non è esaltante e il modello 2D classico basato su NavTeq (ben fatto).

Il motore grafico è veramente impressionante: fluido, rapido e scattante. Il numero delle texture e di conseguenza il livello di dettaglio decisamente elevato e di ottima qualità. Ma il punto di forza è l’incredibile rapidità di caricamento dei dati, uno dei punti deboli della modellistica 3D in Google Earth.
L’effetto di navigazione 3D automatica che si ottiene selezionando un posto specifico tra quelli messi in risalto di località in località è veramente impressionante e il tempo di caricamento degli elementi essenziali per un buon impatto visivo quasi immediato (ovviamente dipendente dalla qualità della connessione al momento della visita).

Fatevi un giro tra i grattacieli di New York e vi sembrerà davvero di stare là. Fate un salto tra le stradine colorate di Copenaghen o al Ponte San Carlo di Praga e penserete per un attimo di essere realmente in vacanza. Sorvolando sopra l’Empire State Building sembrerà di vederlo uscire fuori dal monitor.
Un effetto decisamente migliore rispetto a quello che avevo ricavato testando la navigazione 3D di Google.

Il modello adottato è decisamente avanzato e lo si nota a cominciare dal fatto che persino le barchette ormeggiate sono elementi 3D e non semplici foto “spalmate” sul terreno. Lo stesso per condizionatori e macchinari vari sui tetti di case e grattacieli.
Il primo impatto è quello di trovarsi di fronte a una rappresentazione fotografica navigabile in 3D, come se fosse vera, e non più una rappresentazione finta (il classico effetto “cartone”, gli elementi spigolosi, le texture sgranate e “sbavate” di tutti i modelli visti fin qui). E la sensazione vale non solo per alcune città, ma per tutte quelle per ora implementate.

Probabilmente, per ragione di risoluzione delle texture e per mantenere alta la sensazione di qualità generale del dettaglio, non è possibile scendere troppo con lo zoom ma è comunque quanto basta per rimanere affascinati.

Un lavoro incredibile, svolto dalla svedese C3, specializzata in modellazione 3D.

Immancabile, la possibilità di “atterrare” e fare un giro a piedi, alla “Street View” per intenderci. Nessuna limitazione pedonale. Qui si cammina anche laddove le macchine non possono. Per contro, le immagini hanno una qualità generale inferiore a quella dell’antagonista sistema Google (risoluzione e qualità cromatica).

Buona l’interfaccia, coi pulsanti e il mouse (tasto sinistro per spostarsi, tasto destro per ruotare e rotellina per lo zoom).

Come sempre, non so quanto alla fine possa risultare effettivamente utile, ma è poco più di un gioco che si spinge sempre più verso la perfezione e per questo affascina e merita di essere seguito con attenzione nei prossimi mesi.

Dimenticavo: le città in 3D sono disponibili per PC e per telefonini Nokia.

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