Città del sole

Per capire quanto sia bella Barcellona basta cercare di descriverla. In un attimo la mente viene allagata di pensieri, immagini, profumi e sensazioni che rendono difficile definirla in qualche modo.

Perchè alla fine non esiste un’unica Barcellona e non esiste un’unica definizione per descriverla. Barcellona è solare, estiva (anche quando estate non è), è voglia di vivere, è ariosa, colorata, gustosa, musicale, danzante, storica, culturale, elegante.

Barcellona non è un’unica città ma tante altre città messe insieme pur essendo sempre se stessa: nel giro di pochi minuti si passa dagli eleganti viali alberati con boutique e opere architettoniche uniche al mondo a vicoli e piazze medioevali con storia centenaria.
Si visitano musei di ogni tipo e all’uscita ci si trova in un porticciolo turistico avveniristico con grattacieli e un mosaico di mille vele sul mare. Si passeggia in mezzo a yacht che fanno invidia alla Costa Smeralda e dietro di sè c’è una Rambla che scoppia di gente e artisti di strada.
Qualche metro più in là e, se si sopravvive ai profumi degli stufati di pesce lungo la Barceloneta, ci si affaccia su km di spiagge con locali sul mare, pattinatori, skaters, castelli di sabbia, ragazzi che fanno palestra in riva al mare o semplicemente gente che si rilassa leggendo un libro sotto il sole, anche in un normalissimo lunedì di aprile.

Parigi, Miami, Brugges, Genova, Nizza eppure sempre e soltanto Barcellona.

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Ma ci sono anche montagne con giardini lussureggianti, impianti olimpici, parchi che sembrano usciti da libri delle fiabe con sculture e mosaici coloratissimi, suonatori di flamenco e persino pappagallini colorati che si rincorrono sopra le palme.

Il continuo sottofondo di musica spagnola, reggae o indiana si intervalla al brusio inglese, tedesco, francese e soprattutto italiano delle migliaia di visitatori.

Tutto questo ben di Dio raggiungibile in breve tempo e con qualsiasi mezzo di locomozione: metro, bus, tram, bici o semplicemente… camminando.

La gioia di vivere sembra esserci ovunque: per le piazzette animate fino a tarda notte o negli scaffali dei negozi stracolmi di frutta e verdura fresca dai colori sgargianti. Persino nei croissant così panciuti o nelle padelle di paella stracolme di frutti di mare e verdure (pur non essendo neanche un piatto tipico catalano).

Ad ogni ora c’è sempre qualcuno che mangia un bocadillo o qualche frutto di mare o che sorseggia una bibita fresca, molto spesso in una piazza o su un ampio marciapiede.

Non è un caso che i turisti la prendano d’assalto, che i ragazzi arrivino in massa per festeggiare addi al celibato, lauree, compleanni o semplicemente per fare un pò di casino.

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Eppure c’è sempre un angolo della città dove potersi rilassare e non essere travolti dalla marea di gente. Basta scegliere e svoltare l’angolo.

Gaudì, Mirò, Picasso. Concerti ed eventi  musicali di ogni tipo. Partite di una delle squadre più divertenti del mondo, gare di formula uno, piste di go-kart avveniristiche, tunnel con squali che ti  passano sopra la testa, grandi magazzini enormi, negozietti curiosi. C’è praticamente tutto.

Inevitabilmente anche le cose meno piacevoli: saccheggiatori sempre all’erta, zone malfamate anche vicino al centro, situazione economica un pò incerta come nel resto del paese.

Ma prevale tutto il resto e quando si lascia la città rimangono nelle pupille i mille colori (diurni e notturni), nelle narici i profumi della vita respirata a pieni polmoni e nel viso quel sorriso che ci ha accompagnato costantemente durante la nostra visita.

Fantastica Barcellona!

I mie consigli

per dormirehttp://www.citycenterapartments.com/en/apartment_details/35
Molto carino, centralissimo, tranquillo, con tutto quello che potete desiderare sotto casa (metro, bike sharing, bar, ristoranti, mercatini). Dietro l’angolo c’è la Pedrera e a piedi in meno di mezz’ora arrivate a Placa de Catalunya tra Casa Battlò e boutique di tutti i tipi. Ovviamente ha il wifi incluso. Non luccica come pulizia e gli scurini lasciano un pò troppa luce la mattina ma per il resto è fantastico. Se siete almeno in quattro è anche un autentico affare.

per mangiare: nel quartiere Gràcia (a due passi dall’appartamento citato sopra, in Plaça De La Vila De Gràcia, 9) trovate la trattoria “Nou Candanchù“. Paella squisita e tapas a volontà a prezzi iper convenienti.

per spostarsi: se siete sportivi il bike sharing (le stazioni delle bici sono ovunque). Se siete pragmatici la metro (vi porta ovunque in breve tempo). Se siete curiosi il bus turistico (costa un pò ma vi porta in tutte le attrazioni, nel frattempo ammirate la città dall’alto e scendete e risalite quanto volete).

per divertirsi: il Porto olimpico è un must. Entrate e uscite dalle discoteche quanto volete, una dopo l’altra. Altrimenti ci sono tutte le disco che vi pare (ad esempio l’Otto Zutz o il RazzMatazz)

per emozionarsi: l’Aquarium merita per il tunnel subacqueo con decine di squali e razze che ti girano sopra la testa. I bambini rimarranno senza fiato. Ma anche gli adulti. A meno che non odiate zoo e acquari, ovviamente!

per rilassarsi: niente di meglio che una passeggiata sul lungomare da Barceloneta al Porto olimpico con qualche sosta in uno dei lounge bar sulla spiaggia. In alternativa fatevi un picnic in uno dei giardini su al Montjuic.

per la cultura: c’è l’imbarazzo della scelta tra Picasso, Mirò, chiese medievali, teatri storici. Fate voi.

per gli architetti: difficile trovare città più ricche di composizioni architettoniche così originali. Girate per il quartiere Eixample col naso all’insù tra un incrocio e l’altro. E’ il regno di Gaudì ma non solo.

per i sognatori: una passeggiata al Parc Guell vi farà venire il buonumore tra suonatori di qualsiasi strumento e sculture folli (grotte e colonnati compresi).

per le donne: shopping, shopping e ancora shopping. A partire da Desigual (un pò ovunque) fino ai negozietti più disparati nelle deliziose viuzze del Barri Gotic.

per gli uomini (per gli interisti in particolare): una visita al Camp Nou.

per i tradizionalisti: Rambla e flamenco.

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