Abba

L’acronimo ABBA, coniato nel 1973, rappresenta l’unione di 4 artisti al top della musica pop svedese:

Agnetha Faltskog (5-04-1950) aveva raggiunto il successo nel proprio paese con la hit del 1968 “I Was So In Love”; Bjorn Ulvaeus (25-04-1945) era precedentemente apparso con il gruppo stile folk Hootenanny Singers (originariamente conosciuti come i Westbay Singers). Essi registrarono e rilasciarono anche alcuni album oltreoceano come Northern Lights, prima dell’avvento di Benny Andersson (16-12-1946), apparso occasionalmente con il suo gruppo beat popolare, gli Hep Stars.
L’unico non svedese fu il cantante solista Anni-Frid Lyngstad (15-11-1945, Narvik, Norvegia, più tardi meglio conosciuto come Frida), e, a seguito della rottura del gruppo Hep Stars nel 1969, Bjorn e Benny riunirono le proprie forze per un album, Lycka.

Dopo la sua pubblicazione nel 1970 il duo cominciò a lavorare come produttori alla Polar record company di Anderson. Nel frattempo Ulvaeus continuò a lavorare con gli Hootenanny Singers.

Il matrimonio di Bjorn e Agnetha, seguito più tardi da quello di Benny e Anny-Frid, portò a basare il concetto degli ABBA su fondamenti romantici. L’Eurovision Song Contest servì a sfogare le loro ambizioni in ambito internazionale e dopo il tentativo di ingresso nelle qualificazioni svedesi di Anne-Frid come solista nel 1971, il quartetto, allora conosciuto come Bjorn & Benny, Agnetha & Anni-Frid, cercò di rappresentare il proprio paese con “Ring Ring” nel 1973.
Raggiunsero finalmente il successo come ABBA l’anno seguente, con la più raffinata “Waterloo”, che non solo vinse la gara, ma raggiunse le vette delle classifiche inglesi e, incredibilmente, anche la Top Ten americana.

Il successo in seguito ottenuto con la riproposizione di “Ring Ring” e di “I Do I Do I Do I Do I Do” stette ad indicare il dominio nelle classifiche che da lì in poi sarebbe arrivato. Nel settembre 1975, gli ABBA ritornarono con il successo mondiale “SOS”, una grande produzione pop caratterizzata da armonie e arrangiamenti melodici di primo livello. Questi ingredienti classici della sonorità degli ABBA furono messi in risalto nella loro prima trilogia di successi nelle classifiche inglesi: “Mamma Mia”, “Fernando”, e “Dancing Queen”, che trovarono grande riscontro anche in Australia e Germania, e più o meno in ogni altro paese del mondo. L’ultimo fu anche l’unico loro successo a piazzarsi come numero 1 in America e li fece esplodere nell’olimpo della musica pop, con vendite che non si registravano più dall’epoca d’oro dei Beatles.

Perfettamente consapevoli del loro strepitoso momento, intrapresero un tour in Europa e Australia nel 1977, caratterizzato soprattutto dalla loro stravaganza nei costumi e nelle scene. Quello stesso anno celebrarono una seconda trilogia di successi in Inghilterra: “Knowing Me Knowing You”, “The Name Of The Game” e “Take A Chance On Me”), le cui grazie furono immortalate in alcuni tra i migliori video promozionali del periodo. Benchè Abba: The Movie fu meno memorabile, non c’è dubbio che consolidò il loro successo mondiale. Fu così che anche agli inizi degli anni 80 esordirono con due numeri 1: “The Winner Takes It All” e “Super Trouper”, che fece loro raggiungere l’incredibile quota di nove numeri 1 nelle classifiche inglesi in sei anni!

Anche se la fine dei loro matrimoni minò l’unione del gruppo essi mantennero un alto profilo, sino a far primeggiare nel 1982 la casa automobilistica svedese Volvo con la loro sponsorizzazione. Dopodichè il gruppo si sciolse. Agnetha Faltskog e Anni-Fred (Frida) intrapresero la carriera di soliste trovando però scarso successo. Bjorn e Benny nel frattempo si concentrarono nella composizione e instaurarono una produttiva relazione con Tim Rice, culminando con il musical Chess. Nel 1990 la band australiana Bjorn Again godette di qualche successo con un tour interamente basato su cover degli ABBA.

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