La solidarietà (degli altri)

Premesso che i soldi per la “parata” son già stati ovviamente spesi prima che accadesse il terremoto e quindi, annullandola, non si recupererebbe niente, adesso facciamo così: TUTTI gli “indignados”, mica solo i politici, di questo paese “di merda” (come se negli altri non si facessero parate) la smettano immediatamente di spendere soldi e investire tempo in cose “futili” o comunque non essenziali per rigirare il tutto laddove ce n’è davvero bisogno: le serate al cinema, le pizzate con gli amici (che c’è anche la crisi), i matrimoni (decine di migliaia di euro in baccanali e festeggiamenti mentre c’è gente disperata senza un tetto dove dormire!), le “parate” dei propri figli in inutili saggi di fine anno con costumi e pantagruelici buffet (alla faccia dei bambini del Congo), le milioni di sagre paesane con tonnellate di ciliegie, fragole, patate, maialetti, mandorle, zucchine, pomodori,  consumate mentre mezzo mondo muore di fame, le varie feste religiose di ogni ordine e tipo (non ultimi i mega festeggiamenti per la Madonna di Bonaria con tanto di tappetone di fiori lungo la Basilica e l’immancabile Sant’Efisio).

Fermiamo subito la Nazionale agli Europei e lasciamoli tutti a casa (che son pure ladri e farabutti), ma anche tutti gli atleti pronti per le Olimpiadi (vagonate di soldi sprecati che sarebbero molto utili per salvare vite umane), anzi fermiamo tutti i campionati sportivi per cui spendiamo milioni di euro in biglietti per lo stadio o abbonamenti TV (disdiciamoli tutti) ecc… ecc… ecc… Fermiamo ogni cosa, mica solo le “paratine” militari che ci stanno sulle balle con quei “signori” che si atteggiano senza rispetto e guadagnano un sacco di soldi (gli altri, per carità)  per dovere morale e civico ma soprattutto per confluire milioni e milioni di euro per: terremotati Emiliani ma anche Abruzzesi, gli alluvionati liguri (ma anche quelli di Capoterra magari, quelli ancora nella “melma”), quelli ai quali son crollate le case perchè mal costruite (e magari ci stavano lavorando dentro), le vittime di soprusi e abusi (che so, i genitori della povera ragazza di Brindisi e, se avanza qualcosa, compriamo qualche gingillo tecnologico alla CSI ai nostri investigatori così magari qualche colpevole cominciano a beccarlo pure loro), le vittime di mafia, i malati terminali (ma anche no), specie quelli di tumori (vedi Quirra) e anche quelli di AIDS che tanto, da quando è morto Freddy Mercury non ne parla più nessuno, e così via (ognuno ci metta la sciagura che preferisce di ieri e di oggi in attesa di quella di domani). Ovviamente 365 giorni l’anno, perchè di disgrazie in Italia (e non voglio guardare il resto del mondo) ne capitano tutti i giorni. Mica solo ieri.

Quanto odio il moralismo a cazzo della rete e dei Social Network!!!

PS E tutta la gente con l’iPhone in mano? L’iPad e i Tablet per fare i “fighetti” al bar o in aeroporto? 600 / 800 euro di ferraglia per condividere su Facebook la propria indignazione per la parata anche dal cesso della stazione, quando un telefonino per essere reperibili oggi costa 30 euro! E perchè, i SUV?! Paracarri per girare in città dove i parcheggi neanche ci sono… Le auto che si parcheggiano da sole o leggono i cartelli stradali al posto tuo manco fossimo diventati disabili. Optional costosi e superflui. Disfiamocene, vendiamo tutta sta tecnologia da “nerd” e il ricavato usiamolo per chi ne ha davvero bisogno. Comincia tu però, che a me vien da ridere…

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