I cinque album da avere

Fermi tutti. Di album da avere assolutamente ce ne sono senz’altro un’infinità e soprattutto sfido a trovare in tutto il mondo due persone a caso (ma anche no) che riescano a fare una lista di cinque album da avere che sia identica a quella dell’altro. Fare le classifiche (o le liste, che sono cose molto simili) non è dare dogmi però è intrigante e utile per chi le legge perchè magari ci tira fuori qualche spunto interessante. Specie se, come in questo caso, la lista di album è di quelle un pò particolari non pescando tra quelli pop o più semplicemente tra quelli che hanno venduto di più (e tra i quali certamente vi sono dei “must” da possedere) e che quindi un pò tutti conosciamo, ma è un pizzico più ricercata.

Niente di introvabile, s’intenda. Si tratta di album che gli amanti dell’elettronica, del trip hop, di quel genere amato / odiato che è la “lounge” sicuramente conoscono o hanno quantomeno “sfiorato” nel loro percorso musicale.

Però sono album che nella loro totale bellezza possono coinvolgere chiunque e sono convinto che possano risultare una sopresa gustosissima per un qualsiasi amante della musica in genere e per chi, magari, li avrà “accarezzati” già in qualche locale o in qualche spot televisivo senza però conoscerne il titolo o la provenienza.

E’ per questo che, ieri, mentre riascoltavo uno di questi mi è venuto l’irrefrenabile desiderio di pubblicizzarli sul Blog per condividere quel mio piacere, quelle sensazioni assolutamente positive che provo riascoltando queste note e possedendo questi album.

Mi sono accorto, poi, facendo questo elenco, come quasi tutti gli album risalgano ormai a un bel pò di anni fa, 2001 / 2002. Un periodo certamente straordinario per gli amanti di questa musica, innovativo, effervescente, geniale. Non sempre seguito con la stessa enfasi negli anni dopo. Anche per questo consiglio a chiunque di non perdere l’occasione di dargli un’occhiata, anzi un ascolto.

  • Simple things - Zero 7Simple Things – Zero 7
    Anno: 2001
    Etichetta: Ultimate Dilemma (UK)


    Ricordo ancora quanto rimasi incantato alla scoperta di questo incredibile album, vero e proprio ponte di passaggio tra il trip hop anni 90 e quello del nuovo millennio, fusione di suoni digitali e melodie eleganti, di suoni intriganti e voci sublimi. Il classico album da ascoltare in cuffia per carpire ogni singola sfumatura delle quali è intriso.
    Ogni brano è curato alla perfezione e niente è lasciato al caso: dalla gradevolezza irresisitibile delle chitarre di Give it away alle voci sublimi di Sia (oggi sempre più alla ribalta come solista) (Destiny, Distractions), Sophie Barker (Destiny, In the waiting line e Spinning) e Mozez (I have seen, Simple things, This world).
    Magia allo stato puro. Capolavoro.

  • Waltz for Koop - KoopWaltz for Koop – Koop
    Anno: 2001
    Etichetta: Palm Pictures


    Album breve (non raggiunge i 40 minuti totali per nove canzoni) ma le cose belle non sempre sono le più lunghe. Un pò Jazz (Tonight), un pò trip hop (Waltz for Koop), un pò dance (Summer sun con la voce di Yukimi Nagano, successone del periodo in radio e nei negozi). “Trendy” per l’epoca, io lo definirei elegante, sinuoso, raffinato. Impossibile non immaginarsi in un locale caldo in piacevole compagnia per una cena romantica o una chiacchierata sussurrata all’orecchio.
    Insomma, la perfetta rappresentazione musicale dello stile lounge, quello bello.

  • La revancha del tango - Gotan ProjectLa revancha del tango – Gotan Project
    Anno: 2001
    Etichetta: XL Recordings


    Inutile dire che questo album abbia fatto la storia della musica contemporanea, forse uno di quelli che identificheranno il primo decennio del nuovo millennio. Non è un caso che nel duemila i Gotan Project (abile gioco di parole con la parola tango) siano stati quasi più rappresentativi di Astor Piazzolla nell’identificare il genere. E sono convinto che buona parte dell’incredibile passione esplosa per tanghi e milonghe si debba a loro.
    In ogni caso è un album stupendo, in poche parole: il sesso fatto musica.

  • The richest man in Babylon - Thievery CorporationThe richest man in Babylon – Thievery Corporation
    Anno: 2002
    Etichetta: Eighteenth Street Lounge Music


    Non è facile descrivere un album così emozionante. Autentico viaggio intorno al mondo fatto di suggestioni che sprigiona sensazioni, profumi, ricordi. “Musica coi neuroni“, creata e curata con intelligenza e doti tecniche sublimi, punto di partenza per nuovi musicisti e dj.
    Fusione di generi (jazz, rap, dance, reggae) e di pregevoli voci (Emiliana Torrini su tutte) con una radice comune: eleganza, ritmo e atmosfere esotiche.
    Il capolavoro di due talenti eccezionali.

  • Born on the 24th July - Charles WebsterBorn on the 24th July – Charles Webster
    Anno: 2001
    Etichetta: Statrax Recordings


    Ancora oggi mi chiedo come sia possibile che certi capolavori rimangano nello scantinato, un pò nascosti dietro scatoloni di dischi meno preziosi di questo. Cercando su Google non si trova granchè su questo album che pure all’epoca qualche interesse lo suscitò. Charles Webster sembra svanito nel nulla e son passati la bellezza di otto anni. Ma ragazzi, credetemi, questo è un album straordinario che qualsiasi appassionato (anche poco) di questo genere (elettronico? Trip hop? Soul / jazz? Lounge? Chill? Fate voi) dovrebbe avere o almeno ascoltare.
    Organizzatevi una serata romantica, piazzate qualche candela qua e là e fatevi avvolgere da questo album.
    Garantisco io.

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