Al riascolto del nastro prima delle domande.
R: Ora tu sarai forte, sai come stiamo, col cuore ti proteggo. Qui c’è Ri (così veniva chiamato) che porta sempre i ragazzi a te di fronte per un confronto.
D: Ciao Riccardo, Sono Mariella c’è quì tua moglie Marisa che vorrebbe sentirti, aiutala se puoi.
R: Aspetta, c’è anche il mio cuore che attende con speranza il confronto con questo messaggio, ti vedo tesa, io Riccardo ti propongo pace anche sempre in quelle circostanze.
D: Ciao Riccardo, volevo sapere se stai bene (quì si sente già rispondere “benissimo”) e volevo chiederti perdono ( quì di nuovo risponde “per cosa”) per quello che tu mi avevi chiesto e io non sono riuscita a fare.
R: Sei tu che pensi, questo lavoro l’hai affrontato molte volte, complice la vita stessa, noi quì ci organizziamo per darvi le prove per la speranza vostra e ringraziarvi di questo lavoro.
D: Ri io vorrei sapere se sto facendo bene con i nostri figli o se devo fare qualcosa di più.
R: Prendilo come un reale trasporto per l’amore dei nostri figli, dentro in casa puoi aspettarmi, già senti in ogni tuo respiro con doppio controllo, vedrai la differenza nel conforto del tuo cuore.
D: Ciao Ri, stai sempre vicino a noi e continua a proteggerci sia a me che ai nostri ragazzi come già stai facendo.
R: Tirati sù, il vostro è un concorso che vi occorre per rinascere alla vita che vi appartiene a tutti quanti, alzati, siete voi che tante volte al telefono rispondete sono distrutta.
D: Riccardo, noi ti ringraziamo………….
R: Ringrazio questi vostri amici che vengono sempre per sentire noi in principio, col vostro tempo portate avanti il discorso grande, grazie a tutti.