• 23 Maggio 2002

    Dopo la morte di mia madre, ho chiesto ad Alessio chi le fosse andato incontro.
    Risposta: Ci sono già stato più volte lì, ci sono andato con nonno Mario ti dico, (mio padre deceduto nel 1991) vicino al posto di morte e lo sento, c’era gente ora va bene.

    10 Settembre 2002

    Io ve l’ho detto che siete delle opportunità. Avanti nel tempo voi dovrete lavorare, creerete delle sedi, ci saranno storie veramente grandi però ci rivediamo qui. Prove scritte nell’agenda (tutti i messaggi li scriviamo sulle agende) oltre qualche notizie che saranno chiarificanti. Pensa che lì, farò stare giù tutti gli scettici, ce l’ho fatta fin quì, siam volati quì, UE’ noi siamo forti, come si voleva siamo invincibili.

    30 Settembre 2002

    Adesso avete un compito a gradi, siete ancora in pieno cammino anche voi, purtroppo questo è il segreto per sentirvi meglio, sarete vicini a noi, vi dovete abituare con l’orologio, ci sono dei progressi nel campo spirituale tanti ve ne dò.

    Come diventa presto un decreto grande per i giovani, sono giovanotti che poi diventano uomini che fanno presto il contatto con voi senza più remore di controllo, questa voce arriva da DIO per voi, avrete tempo importante, Maria rimane con voi, io voglio incontrarvi ogni domenica per prenotare il lavoro splendido che serve per fare più belli i cammini, vi amo di un amore appassionato, vi auguro presto un gran successo, bravo.

    10 Ottobre 2002

    Premessa
    Sono Carlo, avevo intenzione di iscrivermi a una scuola di musica per imparare a suonare il pianoforte (avendo in casa un pianoforte e la bellissima tastiera che Alessio si era comprato avendo frequentato per sette anni una scuola di musica e imparando molto bene a suonare entrambi gli strumenti) e, il giorno che in una registrazione avevo deciso di comunicarlo ad Alessio, nel riascoltare il nastro, abbiamo sentito questo:

    Lo so che nell’ultimo FA perdi i tempi, lo sai che bisogna mettere le mani con le dita più a posto, magari con le dita giù abbassate. Dai amore per i più deboli. Accendi, quel vecchio piano vuole recuperato e avrà dei suoni fantastici, per le emozioni basta riaccordarlo e darà suoni fantastici, la scuola è grande e vi occorre lo strumento.

    P.S.
    La maestra mi correggeva sempre la posizione delle mani.

    This entry was posted on Friday, September 18th, 2009 at 18:10 and is filed under Messaggi di Alessio. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site.
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